Cenni storico-descrittivi:
il paese è situato sul percorso che univa la Val Trompia a Pisogne
attraverso il colle di S. Zeno.
Questa via di traffico aveva una certa importanza e doveva pertanto essere controllata da
strutture fortificate.
Una di esse era la torre di Mondaro, che, ben conservata, costituisce un buon esempio di
questa tipologia.
Di pianta pressoché quadrata (m. 7 di lato) presenta nella parte
inferiore una muratura in conci di pietra scura locale, squadrati e disposti regolarmente,
mentre la zona terminale è in tufo. Lo spigolo nord-est è stato restaurato, i conci
angolari sono bugnati.
Molto rade e di piccole dimensioni le aperture, come si addice ad un
edificio fortificato; le porte presentano archi in grossi conci a struttura poligonale. La
tradizione attribuisce a questa torre, come a quella di Bovegno, origini e strutture di
fondazione romane; la parte in elevazione dovrebbe risalire invece ai secoli XII e XIII.
Fece parte del sistema difensivo degli Avogadro. |