Storia dell'Ipsia

L'IPSIA di Gardone V.T., con la sua storia più che centenaria, è l'Istituto scolastico più antico della Valle Trompia. Le sue origini risalgono infatti ai primi anni dell'Unità nazionale, quando le caratteristiche della produzione industriale gardonese sono tali che l'istruzione professionale si considera tema di primaria importanza per l'economia del paese.

Così, con Delibera n° 1328 del 9 novembre 1860 , il Consiglio comunale di Gardone istituisce, grazie anche al contributo dell'Amministrazone provinciale, una Scuola festiva di disegno per gli Artieri della fabbrica dell'Arsenale, e per quanti vogliano iscriversi.

Dal 1877 si sente ancor più in Gardone la necessità di provvedere ad un istruzione tecnica degli operai delle industrie locali: veniva così istituita una Scuola di Disegno per gli artigiani con orario festivo. Dopo parecchi anni di funzionamento, nel 1900-01 veniva aggiunto un corso, serale e festivo, di “Elementi di Elettrotecnica”, tenuto dall'ingegner Giuseppe Baccarani, Direttore degli stabilimenti Redaelli di Gardone.

Ma i tempi erano maturi per l'istituzione di una vera scuola post-elementare. Veniva così costituita una Commissione incaricata di studiare i mezzi per l'impianto di una Scuola Professionale Operaia completa dei corsi diurni, serali e festivi. Da quanto riportato nel verbale del Consiglio comunale di Gardone (n. 269 del 6 aprile 1902 ) e in un prezioso, piccolo registro nero custodito presso l'archivio dell'IPSIA, si evince che, nel corso della primavera del 1902, a seguito anche di accordi intercorsi con il Ministero della Pubblica Istruzione, con la mediazione dell'allora Presidente del Consiglio On. Giuseppe Zanardelli, fu nominata presso il Municipio di Gardone una “Commissione per istituire una Scuola professionale in Gardone V.T.”, così composta:

  1. Ing. Giuseppe Baccarani (Presidente della commissione)
  2. Antonio Moretta (Consigliere del Comune di Gardone)
  3. Pietro Beltrami (Presidente della Società operaia di mutuo soccorso di Gardone)
  4. Arrigo Grazioli (membro della Società operaia di mutuo soccorso)
  5. Giovanni Corridori (operaio)
  6. Andrea Zambonardi (operaio)

Le lezioni iniziarono il 16 novembre 1902 . Per primi furono avviati i soli insegnamenti teorici (Disegno–corso preparatorio, Disegno–corso superiore, Elettrotecnica, Matematica, Geometria e Fisica, Tecnologia e Meccanica pratica), non essendo stati ancora raggiunti accordi economicamente soddisfacenti per dotare la scuola di una sede ampia che consentisse di allestire i laboratori per le attività pratiche: l'insegnamento ebbe inizio infatti nei locali della Scuola Elementare e in quelli della Scuola Comunale di Disegno, concessi in uso dal Municipio di Gardone. Ma già nell'anno scolastico successivo le lezioni si tenevano in un edificio acquistato e ceduto gratuitamente in uso dall'ing. Pietro Redaelli.

La Scuola si sviluppò rapidamente: con Regio Decreto 12 novembre 1906 , n° 495, fu ufficializzata con il nome di Regia Scuola Professionale Operaia Giuseppe Zanardelli , e riordinata con una sezione triennale diurna ad orario completo, una sezione triennale serale e una sezione festiva pure triennale.

Nel 1922 la Scuola lasciava il fabbricato Redaelli, divenuto ormai insufficiente, e si trasferiva nella attuale sede accanto al fiume Mella, nel grande edificio della Fabbrica d'Armi Regio Esercito (FARE).

In seguito al riordinamento dell'istruzione professionale del 1923 , venne inclusa fra le Scuole amministrate dal Ministero della Pubblica Istruzione, e trasformata in Regia Scuola popolare operaia o di Avviamento (3 anni), con annesso Laboratorio-scuola per operai armaioli (2 anni). Dal 1929 fu denominata Scuola Secondaria di Avviamento al Lavoro e dal 1937 Scuola Tecnica Industriale.

Nel 1961 si ebbe l'ultima trasformazione, quella della Scuola Tecnica Industriale in Istituto Professionale di Stato per l'Industria e l'Artigianato (IPSIA) . La Scuola di Avviamento Professionale veniva soppressa, divenendo l'istruzione post-elementare esclusivo compito della Scuola Media.

Il nome Giuseppe Zanardelli venne naturalmente mantenuto dall'Istituto che, con le qualificazioni per Congegnatori meccanici, per Meccanici armaioli, per Disegnatori meccanici, aveva per compito lo sviluppo dell'istruzione professionale nel campo industriale ed artigiano non solo della Valle Trompia, ma anche della Valle Sabbia: successivamente, infatti, alla sede centrale di Gardone vennero coordinate le Scuole di Lumezzane ( 1963 ) e di Odolo e Vobarno ( 1968 ).

Nel frattempo, rispettivamente nel 1963 e nel 1967, nascono a Gardone l'Istituto Tecnico Industriale (ITIS) e il Liceo Scientifico: nel 1992 l'IPSIA, acquisito nel 1989 dall'Istituto Professionale Moretto di Brescia, viene inglobato nell'Istituto di Istruzione Superiore “Carlo Beretta”, che riunisce gli istituti secondari superiori gardonesi.

Va segnalato che, durante il secondo conflitto mondiale, la scuola fu sede militare ed ospitò truppe italo-tedesche che per soffrire meno il freddo bruciarono parecchio materiale d'archivio. Nel corso degli anni numerosi oggetti antichi e faldoni sono andati perduti, ma si sono conservati molti documenti e oggetti risalenti alla fine dell'Ottocento e alla prima metà del Novecento. Oggi la visita all'archivio scolastico e alle vetrine del laboratorio tecnologico – per i quali è in fase di elaborazione un progetto di musealizzazione – costituisce un vero e proprio itinerario nella storia: si sono accumulate nel succedersi degli anni strumentazioni che costituiscono un esempio significativo di antiquariato scientifico.