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INDICE

La tristez-
za svanita

Due tipi geniali

La musica
La
foto-grafia

Mettiamo su famiglia

Tino per sempre

     

Una Storia Valtrumplina: Tino, mio cugino

Mettiamo su famiglia

Nel frattempo Sergio dopo un paio di tentati fidanzamenti conosce Mariuccia e inizia un rapporto che in breve sfocerà nel matrimonio con conseguenti figliolanze. Tino assume in pieno il ruolo di zio e i due nipotini, Cinzia e Remo lo adorano. Il suo lato burlone, giocoso, sempre pronto alle novità non può che fare impazzire i piccoli e infatti il richiamo "zio Tino. zio Tino" diventa il tormentone che echeggia durante le mie, sempre più rare, visite al Castello in seguito ad un lungo periodo di allontanamento dalla provincia.

In quegli anni entra a far parte dei volontari della Croce Bianca, struttura di soccorso che opera presso l'ospedale di Gardone, impegno che lo vedrà coivolto per molto tempo.

Sembrava che sarebbe sempre stato così, invece un giorno seppi che aveva cominciato a frequentare una signorina di nome Wanda e che la cosa era molto seria. Si sposarono e le nozze furono l'occasione per ritrovarci tutti insieme e per vedere Tino visibilmente agitato racchiuso nel suo colletto rigido con il problema di allacciare correttamente la cravatta a papillon. Un successone!

E finalmente divenne papà. Senza nulla togliere agli altri piccoli di famiglia, che oramai erano ragazzi, la nascita di Laura venne salutata quasi come un miracolo. La figlia del Tino!!!.

Fu un padre innamorato di sua figlia e un marito attento e amorevole e quando li incontravo, sempre insieme, gli leggevi negli occhi una sincera ammirazione e un profondo senso di riconoscenza, anche prima degli anni della malattia, nei confronti di sua moglie.


Sergio con Mariuccia
la mamma Nilde
e i figli Cinzia e Remo

Wanda e Tino
con il piccolo Daniele