Località Anveno
Gardone Val Trompia
Bovegno centro
borgo e torre
Lumezzane
casa- torre
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Fin dallantichità
luomo ha sentito la necessità di proteggere i propri insediamenti con opere
di fortificazione; queste strutture, diventate nel tempo sempre più complesse ed
elaborate, erano pensate in modo da sfruttare la conformazione dei luoghi su cui sorgevano
completandone ed esaltandone le naturali predisposizioni difensive.
Nel bresciano la presenza
di nuclei fortificati preistorici è in molti casi solamente ipotizzabile; in alcune
occasioni tuttavia le ricerche archeologiche hanno consentito di mettere in luce
antichissime strutture murarie appartenenti a castellieri. Resti di questi fortilizi
si trovano soprattutto nella zona settentrionale della provincia dove su molte alture si
conservano resti di mura, spesso frammisti a manufatti di più recente realizzazione, a
testimonianza del permanere del valore strategico della postazione difensiva.
La conquista romana portò
ad una generale riorganizzazione territoriale attraverso la centuriazione delle
campagne, la realizzazione di una efficiente rete di comunicazioni e la
fondazione e lo sviluppo di grossi centri abitati; se la presenza di un'adeguata rete
stradale era elemento fondamentale per il controllo del territorio, il posizionamento di insediamenti
fortificati o di stazioni militari nei punti di maggior interesse strategico fu
alla base del sistema difensivo.
Il sistema fortificato della provincia era
impostato a difesa delle principali vie di traffico, dei valichi e dei guadi sui fiumi.
Esempio fra i più conservati è il sistema di torri che difendeva la via di collegamento
fra la Val Trompia e la Val Camonica e del quale restano tracce, più o
meno consistenti nelle frazioni Castello, Ludizzo e Piano
di Bovegno e in quelle di Canelli e Mondaro di Pezzaze. |
Santuario di S.Rocco
Gardone V.T.
Località Domaro
Gardone Val Trompia
Località Mondaro
Pezzaze
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