Ernelia non aderisce alle organizzazioni giovanili del partito, preferisce frequentare la parrocchia, partecipare alle scampagnate in bicicletta nel poco tempo lasciato libero dagli impegni de "la pesa".

È molto corteggiata e decide di fidanzarsi con un aitante giovanotto del paese di qualche anno più vecchio.

Il rapporto si protrae per un paio d'anni finché quel ragazzino gracile e timido, ma dai lineamenti delicati, stimato in paese non inizia a farle la corte catturandole il cuore.

(Dieci anni durerà il fidanzamento, dieci anni durante i quali venne sconvolto il mondo, lasciando un paese in macerie e la sorpresa di essere ancora pronti a ricominciare. Infatti un anno dopo la fine della seconda guerra mondiale si sposeranno.)

Gianni ha un "posto" sicuro, dipendente comunale, ma poco remunerativo, la crisi economica fa ancora sentire gli effetti negativi, e poi ci sono le campagne d'Africa per conquistare il fatidico "posto al sole", la non dichiarata partecipazione alla guerra civile in Spagna a fianco delle truppe tedesche in appoggio al golpista Franco, per cui la concretezza di Ernelia suggerisce di non precipitare troppo le cose. Se anche si sposassero entro tre o quattro anni, giusto il tempo di mettere da parte un gruzzoletto, non cascherebbe il mondo.

Ma i conti purtroppo non tornano, nel 1939 Hitler invade la Polonia e scoppia la seconda guerra mondiale.