Ma il vero e proprio sconvolgimento nelle tradizioni culturali ha inizio quando un venerdì sera durante una puntata di "TV 7", un rotocalco d'informazione settimanale, compaiono sullo schermo quattro ragazzi armati di chitarre e batteria che urlano

"she love you yeah yeah yeah; she love you yeah yeah yeah".

Antonello rimane folgorato, nonostante la brevità del servizio non si è lasciato scappare il nome di quel gruppo: the Beatles.
Il giorno successivo dopo la scuola si precipita nel negozio di dischi più fornito del paese e chiede del 45 giri con quella canzone. Non è ancora arrivato in Italia, almeno così afferma il negoziante, ma c'è un lp con le prime canzoni del gruppo.

Costa un po' troppo, riesce a convincere la mamma ad anticipare alcune paghette settimanali e così finalmente può ascoltare e riascoltare, ancora e ancora all'infinito quel suono, quelle voci, quel ritmo.
I visi illuminati di traverso su sfondo nero dei quattro ragazzi appena ventenni si impongono come il manifesto di un mondo adolescente fino ad allora in paziente attesa di diventare adulto ed ora d'improvviso protagonista.

È l'inizio di una valanga che travolgerà molte delle tradizionali certezze.

Maria Angela, più piccola, segue con entusiasmo e ammirazione le orme del fratello.