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INDICE
pag. 1
Inizio pag. 2
Una vita dura
pag. 3
Angela e Adele
pag. 4
La scuola
il lavoro
pag. 5
Gli anni della gioventù
pag. 6
Il fascismo pag. 7
Si fidanzano
pag. 8
Inizia la guerra
I lutti pag. 9
Gli anni di guerra
pag. 10
L'8 settembre '43
pag. 11
gli anni bui
pag. 12
Un'azione azzardata
pag. 13
la pace e il matrimonio
pag. 14
verso la normalità
pag. 15
La storia continua
Parte Prima |
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Bortolo lavora per la fabbrica d'armi che ha sede a Gardone. È un lavoro a domicilio come spesso si usava, lavora le canne di fucili da caccia che Adele si carica sulle spalle per scendere a valle a consegnare le lavorate e ritirare quelle grezze, deve percorrere alcuni chilometri di mulattiera, a piedi, con un carico di parecchi chili. Una vita dura, quasi insostenibile e quando Gianni si avvicina agli anni della scuola e la prima guerra mondiale è finita scendono a valle e si stabiliscono ad Inzino. Poco dopo rimane orfano di padre. Bortolo è stroncato da una appendicite, all’epoca ricorrente causa di morte per peritonite. Per la famiglia cominciano anni di grandi difficoltà che Adele affronta con dignità e spirito di sacrificio che farà crescere in Gianni un sentimento di profondo attaccamento alla madre e di grande riconoscenza.
L'emigrazione era uno sbocco quasi obbligato per molti abitanti delle nostre montagne. Emigravano in Svizzera per lavorare nei cantieri stradali, nella perforazione dei trafori alpini, negli Stati Uniti in cerca di fortuna, ma anche in Sud America. |
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