Anche Ernelia va a scuola e contemporaneamente aiuta in famiglia, ma al paese la scuola arriva solo fino alla quarta elementare, per completare dovrebbe scendere a Gardone. e poi si sa è una femmina, la scuola non è importante, prima o poi si sposerà.
E così, senza troppo rammarico, chiude la sua carriera scolastica, destino comune alla maggior parte delle ragazze.
L'adolescenza la passa dietro al bancone dell'osteria a servire calici di vino, ad aiutare la madre e la sorella maggiore nella gestione del piccolo commercio del sale e dei tabacchi, nella gestione della stazione di posta e di pesatura delle merci che transitano per la Valle Trompia.


È una bella ragazza, capelli corvini e lisci raccolti in un voluminoso chignon, con un perfetto ovale che racchiude due occhi nerissimi.
Le sorelle non sono da meno ed è quindi comprensibile che i giovanotti del paese e non solo frequentino volentieri "la pesa". 
E Gianni è un giovanotto del paese. È conosciuto ed apprezzato per la competenza e serietà dimostrata in questi primi anni di praticantato e poi di impiego in comune. Ama stare in compagnia, numerosi sono gli amici con cui condivide la passione del gioco della "morra" e l'abilità che dimostra lo riscattano dalla mancanza di vigoria fisica che lo terrà lontano dalle competizioni sportive in cui normalmente si esibisce la gioventù. 
Il suo ruolo di dipendente di un ente pubblico gli impedisce di sfuggire all'inquadramento della gioventù nelle organizzazioni fasciste e forse non lo desidera affatto visto che quella oramai è la condizione normalmente accettata:
sono gli anni della "maschia gioventù".
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